mercoledì 27 luglio 2022

"Il Pescatore", la storia vera

 

Accanto all’uscio della casa

un pescatore riposava

la pelle bruciata dal vento e dal sale

gli occhi fessure colore del mare


Comparve dal nulla uno stupratore

sulla sua maglia sangue e sudore

ancora aperta la cintura 

sotto una macchia da far paura


E chiese al vecchio vino e  pane

A far l’amore viene fame

Hai una camicia mi devo cambiare

e dei pantaloni ti posso pagare


Il vecchio non fece storie o domande

recuperò vestiti e mutande

preparò un pasto non troppo frugale 

e lo servì a quel servo del male


Fu per paura o fu per coraggio

o per evitare qualcosa di peggio

quello che sia, lui aiutò il reo

e poi ritornò a incontrare Morfeo 


Spezzare il pane e versare il vino

si celebra anche nel rito divino

ma non si dovrebbe fare eccezione

se serve a schiaffare un bastardo in prigione?


Giovani all’uscio visi da adolescenti

ma nelle divise sembravan più grandi

nel loro sguardo rabbia e dolore

quello che han visto può spezzare un cuore


Chiesero al vecchio ci devi aiutare

Con il tuo aiuto non potrà scappare

Per una madre per il suo lutto

Per la sua bimba racconta tutto


Ma accanto all’uscio della casa

il vecchio dormiva o simulava

il viso sereno quasi bello

le braccia nel gesto dell’ombrello

il viso sereno quasi bello

le braccia nel gesto dell’ombrello



Omaggio al grande Fabrizio, talmente bravo 

da farci commuovere per quello sbagliato





venerdì 22 luglio 2022

Io ne ho viste cose

 

Io ne ho viste cose che voi replicanti non potreste immaginarvi

Montagne incendiate dalla luce del tramonto svanire nello splendore del firmamento notturno

Ruscelli sussurrare nel bosco tra il muschio e piccoli sassi levigati

E ho visto lo sguardo di una madre mentre accarezza il suo bambino

E tutti questi momenti resteranno fino a quando saremo capaci di vederli con l’incanto che rigenera la vita